Tristi amori

Regia: Carmine Gallone

Il film ottiene il visto di censura una prima volta nel 1943 (presso il Ministero della cultura popolare della Repubblica di Salò), quindi viene nuovamente sottoposto a revisione presso il Sottosegretariato per la Stampa e le Informazioni del Regno d'Italia, nel 1946. La Commissione di revisione a questo punto esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico del film, limitatamente ai territori di Sicilia e Sardegna e a condizione che sia eliminato dai titoli di testa e dalla pubblicità il nome dell’attrice Luisa Ferida.

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