Fedora

Regia: Camillo Mastrocinque

Il film ottiene il nulla osta per la circolazione soltanto in Sicilia e Sardegna e a condizione che siano eliminati dai titoli di testa e dai materiali promozionali del film i nomi di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, poiché fascisti. Nell’agosto del 1946 la Prefettura di Parma segnala un abuso, commesso nell’ambito territoriale di propria competenza.

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