L’abito nero da sposa

Regia: Luigi Zampa

Il film ottiene il nulla osta per la proiezione  in pubblico, a condizione di "aggiungere nella presentazione del film una didascalia in cui si dica che si tratta di una vicenda di fantasia e sopprimere la parola 'finalmente' pronunziata dal cardinale dopo il colloquio con Strozzi, quando riesce a far svelare dallo stesso ch'egli è l'uccisore di Bartolomeo Chigi" (17 maggio 1945).