I peggiori anni della nostra vita

Regia: Mario Amendola

Il film viene inizialmente respinto perché suscettibile di turbare i rapporti internazionali con la Russia, oltre che generare problemi di ordine pubblico per il tema dei reduci di guerra, trattato in chiave satirica. La Commissione di Appello, con il taglio di tutti i fotogrammi nei quali compare il volto di Stalin “in posti non appropriati”, concede il nulla osta di programmazione in pubblico. Il film non ottiene il permesso di esportazione verso la Francia.

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