Al diavolo la celebrità

Regia: Mario Monicelli, Steno

Il sede di revisione cinematografica preventiva (operata cioè sulla base della sceneggiatura), la Commissione esprime alcune perplessità circa la rappresentazione dell'assemblea dell'ONU e di alcuni personaggi politici all'interno del film (giugno 1949). Pur non condividendo le obiezioni suggerite dalla commissione, De Pirro richiede il parere dell'Onorevole Andreotti, il quale non ritiene che sia necessario apportare alcun taglio. Passato quindi al vaglio della censura cinematografica definitiva, il film ottiene parere favorevole alla proiezione in pubblico (novembre 1949).

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