La Vie en rose – L’amore che ho sognato (La Vie en rose)

Regia: Jean Faurez

Respinto in primo grado in quanto "offensivo della morale", il film ottiene in sede di appello il nulla osta per la proiezione in pubblico, apparentemente senza indicazione di tagli né limiti di età (13 maggio 1953). Tuttavia si evince da una lettera della produzione allegata al fascicolo, l'apporto al film di alcuni tagli, presumibilmente suggeriti dalla Commissione stessa.

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